Dottrina fondamentale

La base e fondamentale dottrina di questa organizzazione è quella di accettare pienamente il piano biblico della salvezza, il quale consiste in: ravvedimento, battesimo alle acque per immersione nel nome del Signor Gesù Cristo per la remissione dei peccati e battesimo dello Spirito Santo con il segno iniziale di parlare in lingue straniere come lo Spirito da di esprimersi.

Ci sforzeremo di mantenere l'unità dello Spirito fino a quando raggiungeremo l'unità della fede, nello stesso tempo ammoniamo tutti i fratelli che non contendano per le loro diverse vedute, affinchè non disuniscano il corpo di Cristo.

L'unico e vero Dio

Crediamo nell'unico, sempre vivente, Dio eterno: con potenza illimitata, con una natura, attributi e intenzioni sante; e possiede una deità assoluta e indivisibile. Quest'unico vero Dio si è rivelato come Padre nella creazione; come Figlio nella redenzione; e come Spirito Santo per emanazione (I Corinzi 8:6, II Corinzi 5:19; Gioele 2:28).

La Scrittura fa più che provare l'esistenza di Dio; sostiene, assume e dichiara che la conoscenza di Dio è universale (Rom. 1:19; 21,28,22; 2:15). Dio è invisibile, senza corpo, senza parti, immateriale, e perciò libero da tutte le limitazioni. "Iddio è Spirito" (Giov. 4:24), e "...Uno che non ha carne e ossa..." (Luca 24:39).

"... Il primo comandamento è, ascolta, Israele, il Signor Iddio nostro è l'unico Signore" (Marco 12:29; Deut. 6:4). "Un Dio unico e Padre di tutti, che è sopra tutti, fra tutti ed in tutti" (Efesi 4:6).

Quest'unico vero Dio si manifestò nel Vecchio Testamento in modi diversi; nel Figlio quando camminò tra gli uomini; come Spirito Santo dopo l'ascensione.

Il figlio di Dio

L'unico vero Dio, il Geova del Vecchio Testamento, assunse la forma dell'uomo; e come il Figlio dell'uomo, nacque dalla vergine Maria. Come Paolo dice: "E senza contraddizione, grande è il mistero della pietà; Dio che è stato manifestato in carne, è stato giustificato nello spirito, è apparso agli angeli, è stato predicato fra i Gentili, è stato creduto nel mondo, è stato elevato in gloria" (I Tim. 3:16).

"E' venuto dai suoi, e i suoi non l'hanno ricevuto" (Giov. 1:11). Quest'unico vero Dio è manifestato nella carne, che è, nel Suo Figlio Gesù Cristo. "...Dio ha riconciliato il mondo a sé in Cristo, non imputando agli uomini i loro falli..." (2 Cor. 5:19).

Crediamo che "...In Lui (Gesù) abita corporalmente tutta la pienezza della Deità" (Col. 2:9). "Poiché in Lui si compiacque il Padre di far abitare tutta la pienezza" (Col. 1:19). Perciò, Gesù nella sua umanità era uomo,; nella sua Deità era ed è Dio. La sua carne era l'agnello, o il sacrificio di Dio. Egli è l'unico mediatore fra Dio e l'uomo. "Poiché vi è un solo Dio ed anche un solo mediatore fra Dio e gli uomini, Cristo Gesù uomo" (I Timoteo 2:5).

Gesù era divino, da parte di Suo Padre; e umano, da parte di sua madre. Dunque, era conosciuto come il Figlio di Dio e anche il Figlio dell'uomo, e il Dio-uomo.

"Difatti, Iddio ha posto ogni cosa sotto i piedi di esso; ma quando dice che ogni cosa gli è sottoposta, è chiaro che colui che gli ha sottoposto ogni cosa, ne è eccettuato" (I Cor. 15:27). "E quando ogni cosa gli sarà sottoposta, allora anche il Figlio stesso sarà sottoposto a colui al quale gli sarà sottoposta ogni cosa, affinché Dio sia tutto in tutti" (I Cor. 15:28).

"Io sono l'Alfa e l'Omega, dice il Signore Iddio che è, che era e che ha da venire, l'Onnipotente" (Apoc. 1:8).

Il Nome

Dio utilizzò titoli differenti, come "Dio Elohim", "Dio Onnipotente", "El Shaddai", "Geova", e specialmente "Geova Signore", il nome redentore nel Vecchio Testamento.

"...Poiché un fanciullo ci è nato, un figliuolo ci è stato dato, e l'imperio riposerà sulle sue spalle; sarà chiamato Consigliere, Ammirabile, Dio potente, Padre eterno, Principe della pace" (Isaia 9:5). Questa profezia d'Isaia si è adempiuta quando al Figlio di Dio è stato dato un nome. "Ed ella partorirà un figliolo, e tu gli porrai nome Gesù, perché è lui che salverà il suo popolo dai loro peccati" (Matt. 1:21).

"E in nessun altro è la salvezza; poiché non v'è sotto il cielo alcun altro nome che sia stato dato agli uomini, per il quale noi abbiamo ad esser salvati" (Atti 4:12).

Il pentimento

Il perdono dei peccati è ottenuto per mezzo di un sincero pentimento, confessione e rigetto dei peccati. Siamo giustificati per fede nel Signore Gesù Cristo (Rom. 5:1). Giovanni Battista predicò il ravvedimento, Gesù lo proclamò, e gli apostoli l'accentuarono ai Giudei ed ai Gentili (Atti 2:38; 11:18; 17:30).

La parola "ravvedimento" deriva da diverse parole greche che significano cambiamento di vedute e intenzioni, cambiamento di cuore, cambiamento di mente, cambiamento di vita, trasformazione, ecc..

Gesù disse: "...se non vi ravvedete, tutti similmente perirete" (Luca 13:3).

Luca 24:47 dice: "E che nel Suo nome si predicherebbe ravvedimento e remissione dei peccati a tutte le genti, cominciando da Gerusalemme".

Il Battesimo d'acqua

Il modo scritturale per il battesimo è per immersione, ed è soltanto per quelli che si sono pienamente ravveduti, che si sono allontanati dai loro peccati e dal loro amore per il mondo; dovrebbe essere amministrato da un ministro dell'evangelo autorizzato, in ubbidienza alla Parola di Dio, e nel nome del nostro Signore Gesù Cristo, secondo gli Atti degli apostoli 2:38; 8:16; 10:48; 19:5; adempiendo ed ubbidendo così Matteo 28:19.

Il Battesimo dello Spirito Santo

Giovanni Battista, disse in Matteo 3:11: "...Egli vi battezzerà con lo Spirito Santo e con il fuoco".

Gesù disse, in Atti 1:5: "...voi sarete battezzati con lo Spirito Santo fra non molti giorni".

Luca ci dice in Atti 2:4: "...E tutti furono ripieni dello Spirito Santo, e cominciarono a parlare in altre lingue, secondo che lo Spirito dava loro d'esprimersi".

I termini "battezzati con lo Spirito Santo e con fuoco", "ripieni dello Spirito Santo", e il "dono dello Spirito Santo" sono termini simili, utilizzati nella Bibbia.
E' scritturale aspettare che tutti quelli che ricevono il dono, o il battesimo dello Spirito Santo ricevano lo stesso segno iniziale di parlare in altre lingue.

Il parlare in altre lingue, come in Atti 2:4, 10:46 e 19:6, e il dono delle lingue, come è spiegato il I Corinti, capitoli 12 e14, sono uguali in essenza, ma diversi in uso e proposito.

Il Signore, tramite il profeta Gioele, disse: "...Io spanderò il mio Spirito sopra ogni carne..." (Gioele 2:28).

Pietro, spiegando questa esperienza fenomenale disse: "...avendo ricevuto dal Padre la promessa dello Spirito Santo, (Gesù) ha sparso quello che ora vedete e udite" (Atti 2:33).

Inoltre: "...La promessa è per voi, e per i vostri figlioli, e per tutti quelli che sono lontani, per quanti il Signore Iddio nostro ne chiamerà" (Atti 2:39).

La grazia di Dio

"Poiché la grazia di Dio, salutare per tutti gli uomini, è apparsa e ci ammaestra a rinunziare all'empietà e alle mondane concupiscenze, per vivere in questo mondo temperatamente, giustamente e piamente" (Tito 2:11-12).

"Poiché la legge è stata data per mezzo di Mosè; la grazia e la verità sono venute per mezzo di Gesù Cristo" (Giov. 1:17).

Un cristiano, per rimanere salvato, deve camminare con Dio e conservarsi nell'amore di Dio (Giuda 21), e nella grazia di Dio. La parola "grazia" vuol dire "favore". Quando una persona trasgredisce e pecca contro Dio, perde il Suo favore. Se continua a peccare e non si ravvede, sarà perduto e gettato nello stagno di fuoco (Giov. 15:2-6; II Pietro 2:20-22). Giuda parla dei recidivi dei suoi giorni e della loro ricompensa (vedi anche Ebrei 6:4-6).

"Poiché è per grazia che voi siete stati salvati, mediante la fede; e ciò non viene da voi, è il dono di Dio" (Efesi 2:8).

La seconda venuta di Gesù

Che Gesù tornerà una seconda volta in persona, com'è andato via, ce lo spiega chiaramente il Signor Gesù Cristo stesso, e fu predicato ed insegnato nella prima chiesa cristiana dagli apostoli; dunque i figli di Dio oggi aspettano con speranza quel glorioso evento (Matt. 24; Atti 1:11; 3:19:21; I Cor. 11:26; Fil. 3:20-21; I Tess. 4: 14-17; Tito 2:13-14).